Assenza di segnale: così dice la tv della cucina da qualche giorno.
Il cavo dell'antenna dev'essersi inceppato da qualche parte.
Non è così semplice capire quale sia il problema. Il cavo si tuffa dentro un muro, passa dall'altra parte, corre lungo una parete per mezza casa e scompare dietro un armadio inamovibile.
Toccherà chiamare qualche esperto.
Di solito guardo il telegiornale mentre preparo la cena per poi spegnere la tele quando ci sediamo a tavola.
Ora non posso e quando la truppa va a dormire e io posso liberamente accedere alla tv del salotto dopo l'eventuale monopolio dei cartoni, i telegiornali sono tutti finiti e mi rimangono solo le serie televisive e i vari dibattiti da cui mi tengo rigorosamente alla larga.
Potrei recuperare con l'edizione della notte, ma perché farmi del male?
Confesso che questa mancanza mi ha creato un notevole disappunto nei primi giorni, un'irritazione, un fastidio notevole.
Dopodiché mi sono per il momento rassegnata e mi sto godendo l'aspetto positivo della cosa.
Mi giungono mio malgrado echi lontani di quanto accade, i colleghi a pranzo parlano di cose che non ho visto né sentito, passo davanti ad un enorme schermo nell'atrio della mia azienda e non posso fare a meno di leggere i titoli che scorrono in basso.
Però mi sono persa parecchi episodi di cronaca nera violenta, non ho la più pallida idea di come stia andando lo spread, non ho assistito alle ultime beghe fra politici, e meraviglia delle meraviglie, non ho più visto le facce né sentito le voci di tutta una serie di personaggi poco piacevoli.
Credo che mi cullerò ancora un po' in questo decluttering della notizia, in questa cura disintossicante dell'informazione, in questo bozzolo di incoscienza da cui non mi strappa neanche la facilità di avere le ultime news via internet.
Va bene la notizia pura e semplice, ma vuoi mettere non dover sentire la verbosità delle dichiarazioni? gli sproloqui deliranti? la ricerca del dettaglio più macabro?
Purtroppo abbiamo comprato i giornali nel week end e non mi sono trattenuta dallo sfogliarli.
Adesso mi rituffo in un'altra settimana di ignoranza... finché posso.
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