mercoledì 27 giugno 2012

Decluttering per cambiare casa


Abbiamo pensato spesso di cambiare casa perché quella dove abitiamo è oggettivamente un po' piccola per la nostra famiglia. Tuttavia ci piace molto il posto dove viviamo, il verde intorno, le persone che conosciamo ed abitano vicino a noi. Anche il momento storico/economico ovviamente non è certo il migliore e probabilmente sarebbe molto poco sostenibile.
In passato l'avevamo anche messa in vendita per qualche tempo ma dopo un po' abbiamo desistito.
Quando veniva qualcuno a vederla dovevo sempre scusarmi per il disordine, i bambini erano più piccoli e le scatole dei giochi occupavano una parte del salotto impedendoci di fatto di accedere ad alcuni scaffali della libreria. Insomma c'erano più confusione e ancora più clutter e cianfrusaglie in giro di quante non ce ne siano adesso.
I disegni fatti a penna sulle pareti dai bimbi c'erano già allora e purtroppo al momento sono rimasti.
Però era anche come se, in quel momento, ci fossimo un po' disamorati della nostra casa, l'avessimo un po' lasciata andare per la sua strada pensando che in fondo volevamo cambiare e quindi non valesse la pena dedicarci del tempo.
Ripensando a quell'idea - che ogni tanto torna a passarci per la testa - ho ritrovato un articolo di Karen Kingston su Spaceclearing che è dedicato proprio all'atteggiamento che si dovrebbe avere quando si pensa di lasciare una casa per trovarne una nuova.
Sostanzialmente  il consiglio è di fare in modo di essere completamente soddisfatti dello spazio attuale per poter essere liberi di andarsene. Questo vale anche se si vive in un luogo per un periodo transitorio e quindi si tenderebbe a maggiore ragione ad accumulare disordine, scatoloni, a perpetuare questa provvisorietà.
Anche se si pensa non valga la pena spendere tempo e denaro per un luogo che si intende lasciare, è consigliabile completare il processo del 'sentirsi a casa', appendere i quadri, fare le piccole riparazioni necessarie, sistemare il disordine.
Anche senza lanciarsi in grandi opere di ristrutturazione ma prendere possesso dello spazio in cui si vive e si dovrà vivere ancora finché non si trova un'altra sistemazione.
Nello stesso tempo si tratta di una fantastica occasione per fare una bella operazione di decluttering preparatoria per un futuro trasloco. Stanza per stanza passare in rassegna tutte le cose che si posseggono e valutare che cosa vale la pena di portarsi dietro. Alla fine, al momento opportuno, tutto quello che entrerà negli scatoloni sarà già frutto della scelta effettuata in precedenza e sarà più facile preparare e poi sistemare nella casa nuova solo gli oggetti veramente necessari e importanti per noi.
Moltissimi di noi conservano per molto tempo dopo un trasloco scatoloni dimenticati in qualche cantina o garage senza neanche più sapere cosa ci sia dentro e potendo tranquillamente fare a meno del contenuto.
Io ho fatto negli anni almeno quattro traslochi ma ogni volta ricordo che nel dubbio e nella fretta di impacchettare le cose sceglievo sempre di portarmi appresso tutto quello che avevo pensando poi di selezionare DOPO quello che era da tenere e quello che era da buttare o regalare. Col risultato dei famosi scatoloni rimasti per mesi o anni abbandonati. Devo affrontare prima o poi i buchi neri della cantina e del garage.
In effetti se si riuscisse a fare PRIMA e con calma il decluttering sarebbe un bel vantaggio. Anche in considerazione del fatto che nel corso del tempo le case dove ho vissuto sono diventate più grandi, la famiglia è cresciuta e io ho accumulato 'cose'.
La Kingston sostiene anche che un trasloco è fra gli eventi più stressanti nella vita di una persona e la scelta di cambiare casa è determinata da molti fattori diversi. Uno degli aspetti da non sottovalutare è l'aspetto energetico o emozionale per cui traslocare non vuol dire semplicemente spostarsi fisicamente da una casa ad un'altra.
Alla fine, dopo aver  sistemato lo spazio attuale, apportato tutte le piccole modifiche che lo rendono più piacevole da vivere, ripulito il clutter e messo in ordine, si potrà avere una visione più chiara del perché si desidera cambiare (velocizzando in questo caso il processo) oppure la nostra casa sarà comunque diventata un luogo migliore e più godibile da vivere nel caso si cambiasse idea e si decidesse di rimanere.

1 commento:

  1. Noi abbiamo cambiato casa da poco, è stato un trasloco molto facile perchè ci siamo rivolti ad una azienda di traslochi che ha fatto tutto al posto nostro.

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