giovedì 3 maggio 2012

Buchi neri


Il clutter purtroppo ha molti amici. Ci sono in giro per casa una serie di spazi che hanno la particolarità di attirare il disordine. Abbiamo già parlato dei 'contenitori' ovvero scatole, ciotole, posacenere non più utilizzati, portagioie, ecc...
Ci sono poi una serie di buchi neri ovvero di luoghi privilegiati per l'accumulo.
In generale qualsiasi superficie orizzontale libera, dai davanzali delle finestre al ripiano della cucina, dal tavolo del computer agli scaffali della libreria. Alla peggio il pavimento stesso: gli spazi dietro le porte o sotto il letto per esempio.
E poi tutti gli spazi chiusi e preclusi alla vista dove si possono buttare alla rinfusa ogni genere di cose facendole scomparire: i cassetti che non si possono più aprire per quanto sono ricolmi (e dove comunque non si é in grado di trovare nulla di quanto si va cercando), lo spazio sotto il lavello, certi armadi o sgabuzzini.
A volte un'intera stanza diventa un buco nero. 
Quando ci trasferimmo nella casa dove viviamo adesso, quella che oggi é la stanza dei bambini rimase per moltissimo tempo una sorta di grande sgabuzzino dove, a partire dagli scatoloni del trasloco ancora da disfare e con la scusa che tanto era una stanza non utilizzata, depositavamo qualsiasi cosa che non trovasse posto da altre parti.
Il clutter comunque attira altro clutter come una specie di calamita. Se c'è un buco nero nei paraggi di sicuro attirerà inesorabilmente altro disordine. Come capita di vedere per strada quando in un angolo qualcuno ha iniziato a buttare qualcosa, dopo poco si forma un ricettacolo di spazzatura. Se invece é tutto pulito e in ordine difficilmente verrà la tentazione di 'sporcare'.  Provare per credere.

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