Riprendiamo il tema della condivisione delle faccende domestiche.
L'interesse per l'argomento è direttamente proporzionale alle dimensioni della famiglia e alla quantità di figli.
Siete stanchi di occuparvi di tutte le faccende domestiche? Vi sentite frustrati quando i vostri bambini lasciano tutto in disordine? Siete sempre di corsa e stufi di correre dietro a tutti? Cucinare, apparecchiare, sparecchiare, lavare, stendere, raccogliere il bucato, passare la scopa, ecc...
Come ho già scritto, credo che il coinvolgimento dei bambini nella gestione familiare sia importante per tanti motivi:
- perché i nostri figli si rendano conto che non tutto è dovuto e avviene come per magia ma c'è sempre dietro il lavoro di qualcuno (ogni tanto papà e mamma sono scambiati per camerieri e servitori)
- perché la famiglia è come una squadra che funziona al meglio e ottiene buoni risultati con la collaborazione di tutti
- per il loro futuro di uomini e donne autonomi
- perché, soprattutto in una famiglia numerosa, davvero diventa difficile star dietro a tutti e a tutto mentre invece con la collaborazione - anche minima di ciascuno - tutti possono vivere meglio
Vediamo cosa possono fare i bambini per dare una mano in casa.
Prima dei 4 anni possono aiutare a fare qualche piccola cosa che li fa sentire utili e nello stesso tempo li intrattiene mentre NOI cerchiamo di cucinare o fare i lavori di casa. Anche se magari sembra che ci facciano perdere tempo a volte è più facile coinvolgerli che non cercare di farli stare buoni da qualche parte mentre tentiamo di portare a termine le nostre faccende.
Ad esempio possono tenere la paletta mentre noi raccogliamo le briciole con la scopa, versare i croccantini nella ciotola dei gatti, innaffiare insieme a noi le piante, mettere sul tavolo i tovaglioli o le posate di plastica, lavare un po' di frutta in cucina o impastare un po' di impasto della torta o del pane, imparare a mettere la biancheria sporca nel portabiancheria e, assolutamente, aiutare a mettere via i giochi.
Dai 5 anni possono apparecchiare il tavolo e anche aiutare a sparecchiare, i miei piccoli sono in grado di sistemare i letti (con piumone) e - anzi - lo fanno meglio di me (ci mettono più tempo ma mettono i loro peluche tutti belli in fila). Se versano qualcosa per terra o fanno pasticci sono in grado di pulire. In giardino possono raccogliere le foglie con un piccolo rastrello. Possono aiutare a mettere via la spesa o a stendere il bucato. Adorano pasticciare con l'acqua e quindi lavare frutta e verdura.
Dai 7/8 anni in poi, oltre a tutto quanto sopra, possono dar da mangiare a gatti e cani in modo autonomo, dare una mano a cucinare, portare fuori la spazzatura. I lavori con l'acqua sono sempre molto amati e quindi bagnare il giardino o aiutare a lavare l'auto, ecc...
Insomma io credo che sappiano fare più cose di quante noi immaginiamo, già da molto piccoli. E' successo, qualche volta, che non fossimo a casa la sera né io né il pipistrello e lasciati con la zia o con l'amica occasionale baby sitter abbiamo poi scoperto al ritorno che la bimba sapeva anche dove prendere i contenitori di plastica per riporre gli avanzi della cena e il nano grande 'ottenne' era in grado di collegare il televisore con il lettore dvd. Solo perché ci osservano fare le cose anche se non partecipano direttamente.
L'importante é non pretendere la perfezione. Nessuno è perfetto ed é meglio avere un approccio più rilassato rispetto a come i bambini eseguono gli incarichi. Altrimenti ti può accadere di saltar su e fare tu il lavoro minando tutta l'operazione.
E poi non essere avari con le lodi. Fare tanti complimenti e incoraggiarli anche mentre eseguono il lavoro, non solo alla fine.
E infine, essere costanti, la cosa più difficile per me, che parto con grandi intenzioni e poi spesso mi arrendo strada facendo...
Per iniziare ho fatto un elenco di tutti i lavori di casa, cercando di individuare quali potessero essere adatti ad essere svolti anche dai bimbi o con l'aiuto dei bimbi
Per faciltare il compito ho adottato i fogli degli incarichi. Ci sono tanti metodi, io ho scelto un foglio settimanale per ogni bimbo dove ogni settimana scegliamo il turno degli incarichi (sulla falsariga di quello che fanno a scuola peraltro).
Ho trovato qui e qui dei bellissimi fogli da personalizzare e stampare con i personaggi dei cartoni o di fantasia che loro di divertono a colorare.
Per ogni compito eseguito fanno una crocetta.
Gli incarichi devono essere puntuali e non vaghi (es. c'è l'incarico di sistemare le scarpe nella loro camera e non genericamente di mettere in ordine) e poi, se è una cosa che possono fare da soli, le prime volte li si deve seguire.
Non sono previsti per il momento premi particolari e non si fa la gara a chi ottiene più crocette, però i fogli degli incarichi sono appesi in cucina ed è 'evidente' chi si è dato più da fare e chi invece è stato un po' più pigro.
E infine, essere costanti, la cosa più difficile per me, che parto con grandi intenzioni e poi spesso mi arrendo strada facendo...
Per iniziare ho fatto un elenco di tutti i lavori di casa, cercando di individuare quali potessero essere adatti ad essere svolti anche dai bimbi o con l'aiuto dei bimbi
Per faciltare il compito ho adottato i fogli degli incarichi. Ci sono tanti metodi, io ho scelto un foglio settimanale per ogni bimbo dove ogni settimana scegliamo il turno degli incarichi (sulla falsariga di quello che fanno a scuola peraltro).
Ho trovato qui e qui dei bellissimi fogli da personalizzare e stampare con i personaggi dei cartoni o di fantasia che loro di divertono a colorare.
Per ogni compito eseguito fanno una crocetta.
Gli incarichi devono essere puntuali e non vaghi (es. c'è l'incarico di sistemare le scarpe nella loro camera e non genericamente di mettere in ordine) e poi, se è una cosa che possono fare da soli, le prime volte li si deve seguire.
Non sono previsti per il momento premi particolari e non si fa la gara a chi ottiene più crocette, però i fogli degli incarichi sono appesi in cucina ed è 'evidente' chi si è dato più da fare e chi invece è stato un po' più pigro.
ciao! condivido appieno! la casa va vissuta e rassettata da chi ci vive, bambini compresi. le mie figlie hanno dei compiti ben precisi ma poco difficili: farsi il letto, riporre il pigiama, apparecchiare e sparecchiare, buttare la spazzatura, stendere i panni, e soprattutto mettere nei cesti centinai di giochi che durante il giorno vagano per casa!
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