giovedì 10 aprile 2014

Decluttering armadio primaverile


Questa volta, invece del solito decluttering dell'armadio, ho deciso, come vi avevo raccontato qui, di sperimentare una soluzione più drastica e, dopo qualche ripensamento, ecco la mia selezione finale dei 'pezzi' scelti per il mio primo Project 333 (33 pezzi per 3 mesi da aprile a giugno).
27 pezzi (a cui aggiungere 2 borse e 4 paia di scarpe)
   4 vestiti
   5 paia di pantaloni
   2 gonne
   3 camicette
   6 maglie/magliette
   3 golf
   4 giacche/spolverini

Ecco le mie considerazioni:
- partivo già da una situazione abbastanza buona avendo eliminato molto negli ultimi due anni e non avendo più acquistato quasi nulla
- non ho particolari esigenze di abiti diversi per il lavoro piuttosto che la vita privata. Nel senso che anche al lavoro mi posso permettere un abbigliamento abbastanza informale, e questo facilità le cose
- ho fatto il cambio armadi molto prima delle altre volte. Arrivavo sempre verso inizio giugno a 'spiluccare' fra le cose estive man mano che le temperature sempre più calde mi costringevano a cercare qualche maglietta o camicetta con le maniche corte o non riuscivo più a portare i panataloni di velluto pesante. Il risultato finale era che nel frattempo avevo tutto un po' mischiato, invernale ed estivo insieme.
  • stavolta ho fatto presto e ho già messo via tutta la roba invernale nelle bustone sottovuoto
- il fatto di contare i pezzi ha decisamente cambiato la mia prospettiva e mi ha costretta in qualche modo a rispettare dei limiti. Nel momento in cui ho deciso di usare quattro vestiti e non di più sono stata obbligata a scegliere proprio quelli che mi piacciono di piú e che sono sicura che metterò.
  • tutte le altre cose estive le ho inscatolate e messe via in attesa di fare una nuova selezione di pezzi a inizio luglio
  • con l'occasione ho eliminato 13 pezzi (sia estivi che invernali): pantaloni mai più messi, maglie che non mi piacciono più e così via.
- il fatto di avere meno cose fa si che si scoprano degli abbinamenti creativi perché si recuperano capi che magari erano stati un po' dimenticati.
- oltre alle regole del Project 333 che già prevedono di escludere biancheria, pigiami e abbigliamento per lo sport, mi sono data le seguenti regole mie:
  • ho escluso dal conteggio l'abbigliamento da montagna (pile, giacca a vento pesante, pantaloni da sci, scarponi) dove noi andiamo spesso e dove forse anche a Pasqua si potrà stare sulla neve, e costumi da bagno (nel caso entro fine giugno dovessimo andare al mare o in piscina)
  • ho escluso anche bigiotteria e simili
  • potrò scambiare più avanti un capo con un altro analogo ma più adatto alla stagione calda che si avvicina (una maglietta con un top, un paio di pantaloni lunghi con un paio più corti, ecc...)
Complessivamente sono molto soddisfatta e vi invito ad andare qui a rileggere quello che ho scritto un paio d'anni fa a proposito di fare spazio negli armadi per fare spazio al nuovo nella vita.
Ciao!

5 commenti:

  1. Wow, facci sapere come va! Per me la "fregatura" è avere un doppio guardaroba: per il lavoro e per la vita privata!!

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    1. Si è vero, non avere necessità di una 'divisa' da lavoro semplifica molto la scelta!

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  2. Voglio provarci anch'io!!! ma in realtà...una volta eliminate le cose ormai troppo distrutte o quelle che comunque non porto più...mi sa che avrò molto meno di 33 pezzi!!!

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    1. Bene! Allora sarà più facile. Facci sapere! Ciao

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    2. In questi giorni lo farò...e se riesco farò anche qualche foto all'orrore che ne uscirà fuori! :)

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